Seven Lives, l’edificio in giallo a Barcellona

Riqualificare un quartiere non è un’impresa facile. Ma bastano piccole accortezze per fare la differenza. Oggi voglio parlarvi di Seven Lives, un edificio che ha portato una ventata di freschezza grazie all’uso del colore giallo che lo caratterizza.
Barcellona è una città spagnola tra le più dinamiche e vivaci a livello artistico e culturale. Ma non tutti conoscono il quartiere Horta, ricco di storia e bellezze architettoniche nascoste. Qui è possibile trovare interventi artistici che rendono questa zona della città unica e sospesa nel tempo. Ne è un esempio Seven Lives, edificio realizzato dagli architetti Anna ed Eugeni Bach. Siete curiosi di sapere di cosa sto parlando? Continuate la lettura e non ve ne pentirete.
Il tocco di giallo che caratterizza Seven Lives
Prima dell’intervento del duo di architetti, Seven Lives era un edificio residenziale come tanti in questo quartiere di Barcellona. Adesso invece è diventata un’architettura dal forte carattere stilistico e compositivo. Anna ed Eugeni Bach, infatti, hanno ripreso la semplicità degli elementi architettonici storici e propri delle facciate di quella via, rileggendoli però in chiave contemporanea. In che modo? Dipingendo i balconi, le persiane e i battiscopa di giallo. Personalmente trovo sia un’idea semplice ma geniale! Non siete d’accordo con me?
Le sette vite dell’edificio nel quartiere di Horta
Fa sorridere la scelta del nome dato all’edificio. Anche qui tutto rimanda alla capacità e all’estro artistico dei due architetti. La traduzione di Seven Lives è sette vite, numero che caratterizza il progetto per due aspetti. Sette sono le finestre presenti in facciata considerando anche il balcone sopra il perimetro del terrazzo e sette sono le diverse combinazioni possibili di vivere nelle tre case che costituiscono il palazzo. La finestra fittizia sul terrazzo, invece, è stata aggiunta sia per raggiungere in altezza la struttura adiacente sia per attirare l’attenzione sull’elemento più alto presente sulla terrazza dell’edificio. Direi che l’intento è riuscito. Cosa ne pensate?
Il terrazzo e la finestra sulla città
Il piccolo ma grazioso palazzo è costituito da tre piani, siti all’interno di un lotto molto stretto. Ognuno dei tre ospita un appartamento di 40 metri quadrati. Il piano terra ha un proprio patio sul retro del lotto, mentre i due piani superiori vantano uno sfogo sulla terrazza del tetto. Una sdraio, un libro e un succo di frutta e potrei trascorrere qui delle ore! Gli appartamenti sono collegati da una scala che attraversa i tre livelli, ed ogni unità immobiliare è stata progettata per ottenere due spazi uguali per ogni appartamento, su entrambe le facciate, uno rivolto verso la strada e l’altro verso il patio interno del blocco.
Siete amanti del colore in architettura? Allora non perdetevi la lettura dell’articolo Boa Mistura e il progetto Luz Nas Vielas, realizzato nella favela Vila Brasilândia, alla periferia di San Paolo, in Brasile.
Federico Panarello
Sono un architetto che ama l'arte, la moda e l'arredamento. Ho concepito Ice Cream Architecture come una piattaforma nella quale condividere insieme a voi le opere di architettura, di interior ed urban design che maggiormente hanno attirato la mia attenzione. Per info e collaborazioni contattatemi al mio indirizzo mail panarellof@hotmail.it e sarò lieto di rispondervi e dialogare insieme a voi.
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