
Hotel design
Combo, social network fisico, sbarca a Torino
Combo non è un semplice ostello, ma è un luogo che rivoluziona il concetto stesso di...
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L’architetto Massimo Rosa ha scelto il rigore giapponese per la sua casa-studio nel cuneese. Le linee pulite e lo stile minimal incarnano perfettamente il dettame “less is more”. Il progetto della T House nasce dal recupero di volumi esistenti e il protagonista indiscusso è la luce naturale, che caratterizza gli ambienti e definisce l’architettura degli spazi. La T House è una villa costituita da due volumi intrecciati, che danno vita ad un’abitazione monofamiliare composta da diverse facciate sovrapposte, segnate da aperture posizionate ad arte. I volumi sono netti e leggeri, infatti il concetto di “leggerezza” diviene un valore architettonico fondamentale. All’esterno lo ritroviamo nella trasparenza delle numerose parti vetrate, mentre negli interni la leggerezza si ottiene grazie alla creazione di zone a doppia altezza tra piano terra e piano primo e nella realizzazione di uno spazio cortile interno aperto. Il cortile abbatte i confini tra spazio interno ed esterno Il progetto ruota intorno alla decisione di inserire un cortiletto, completamente vetrato, con uno specchio d’acqua e con un esemplare di acero. L’intento che il committente ha richiesto è quello di vivere in relazione e osmosi con la natura. Per questo motivo l’inserimento di spazi aperti all’interno di quelli residenziali diventa uno strumento concettuale, utile per esplorare il mondo naturale e la sua mutevolezza, cogliendo così il susseguirsi delle stagioni. Le ampie vetrate ed il bianco assoluto donano solitudine e relax Il soffitto alto 6,50 metri è il cuore della zona giorno ed è pieno di luce. La sensazione di levità della struttura è amplificata delle pareti, che sono dipinte di bianco assoluto, mentre le vetrate a sviluppo orizzontale permettono di dare all’intero luogo ulteriore apertura e respiro. Design, luminosità e comfort sono i cardini del progetto e tutto rimanda allo stile giapponese, nel quale ordine e razionalità fanno da padrone….
Il lock down ci ha portati a rivalutare la concezione che avevamo della nostra casa. Quello che prima sembrava un rifugio sicuro si è poi trasformato in una gabbia, poco capace di rispondere alle nuove esigenze di una vita in smart working. Per questo motivo abbiamo dovuto rivalutare le nostre abitudini e concepire gli spazi in modo differente adeguando l’attività lavorativa con i nostri hobby. Progetta uno spazio gym senza rinunciare al design La mia passione è lo sport, che ero solito praticare presso una palestra non lontano da casa. Con il lockdown, e la conseguente chiusura dei centri sportivi, ho dovuto cimentarmi ricreando uno spazio all’interno della mia abitazione. Gli attrezzi sportivi però non sempre si conciliavano con il mio amore per il design e così ho deciso di progettare uno spazio gym domestico che fosse in grado di salvare lo stile. Se anche a voi piace alternare il lavoro all’attività fisica, di seguito vi svelerò alcune soluzioni per poter praticare, in casa e senza dover rinuncia ad un arredamento di gusto, esercizi per il corpo. Quale camera scegliere per praticare l’attività sportiva? Il mio consiglio è quello di scegliere una camera della casa che più delle altre sia adatta a praticare l’attività fisica. Personalmente ho scelto la stanza studio, in modo da riuscire a conciliare meglio sport e lavoro, effettuando così brevi sezioni sportive nel corso della giornata. In particolare, trascorrendo molte ore davanti ad un pc, sentivo il bisogno di scaricare l’adrenalina dopo una call impegnativa, oppure di distendere i muscoli al termine di una full immersion su excel. Carta e penna alla mano perché vi sto per proporre alcuni oggetti che saranno utili per praticare i vostri sport preferiti scanditi nelle diverse ore del giorno. Scandisci sport e lavoro nelle diverse ore del giorno Ore 7,30….
Stai ristrutturando casa ma non trovi dei complementi d’arredo che incontrino il tuo stile? Scopri come sono riuscito a valorizzare la zona notte con l’ausilio di tre oggetti di tendenza scelti all’interno del sito Kave Home. Carta e penna alla mano e prendi nota! La bella stagione è ormai cominciata e come tutti gli anni viene spontaneo guardarsi intorno, osservare gli spazi della propria abitazione e domandarsi cosa si potrebbe cambiare. Arredare una casa non è semplice e soprattutto non è possibile decorarla in tempi brevi. A mio avviso, infatti, gli spazi che abitiamo sono fatti delle nostre passioni, dei nostri viaggi e riflettono il nostro modo di concepire la vita. Quindi non spaventatevi nel vedere intorno a voi zone e pareti vuote, perché a tempo debito arriverà anche il loro momento. Il desiderio di mettere mano ad uno spazio è forte? Allora vi consiglio di sbirciare il sito di Kave Home. Continuate la lettura per capire di cosa si tratta! Arreda la tua casa con Kave Home Sono passati ormai diversi anni e non sono ancora riuscito ad arredare la camera da letto in modo soddisfacente. La zona notte, infatti, è un luogo intimo e privato ed è per questo motivo che l’ho lasciata per ultima. Volevo rispecchiasse un’atmosfera un pò fuori dal tempo, sospesa tra cenni bucolici e tocchi raffinati. Però non è semplice capire che stile attribuire ad una stanza e una volta scelto non è immediato trovare i complementi d’arredo capaci di rispecchiare quello che si è immaginato. Lo stile che avevo in mente era un mix tra il jungle ed il bon ton, mi piaceva l’idea di ricreare un’ambiente onirico e sofisticato allo stesso tempo. Sul sito di Kave Home ho trovato quello che cercavo, navigando tra le ultime tendenze della decorazione e dell’arredamento con prodotti senza tempo. Kave Home, la risposta ai miei…
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L’architettura e i suoi colori, unici, magici, da togliere il fiato. Come un pennello che sfiora superfici bianche l’arte del costruire crea ed inventa forme, gioca con i volumi e...
Ad un tratto mi ritrovai tra una moltitudine di suoni, colori e voci. I suoni inondavano il mio udito, forti, intensi e striduli. I colori appagavano la mia vista, così...
Il colore è come la vita, investe le nostre giornate rendendole forti, intense e piene. Il colore, con le sue numerose sfumature, cattura il nostro sguardo. A volte lo coccola...
Sono stato completamente rapito dall’architettura dei containers da quando ho svolto il Corso di Alta Specializzazione in Temporary Shop Design presso il PoliDesign di Milano. In quell’occasione io e il...
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Sempre più spesso in architettura compare la parola green, infatti, i così detti “edifici verdi”, stanno facendo ormai da qualche anno la loro comparsa nelle metropoli di tutto il mondo....
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Di professione architetto, Federico ama trascorrere le sue giornate fra libri di interior design e riviste che vanno dalla moda all'architettura. Ama girovagare fra le vie storiche delle città alla ricerca di piccoli particolari che possano attirare la sua attenzione. Sostenitore degli shopping mall, delle grandi metropoli e di tutto ciò che possa creare esperienze sensoriali ama perdersi in chiacchiere sorseggiando un buon cappuccino. Se gli domandassero cosa vorrebbe essere, risponderebbe la sedia Tulip di Eero Saarinen.
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