Green architecture a Torino: regalo di Natale non sarebbe più apprezzato!

25 verde torino

Sempre più spesso in architettura compare la parola green, infatti, i così detti “edifici verdi”, stanno facendo ormai da qualche anno la loro comparsa nelle metropoli di tutto il mondo.

Ma nonostante se ne parli tanto, sono ancora pochi gli esempi che possiamo citare. Non è necessario spingersi fino a Parigi, città nella quale è possibile ammirare lOasi di Aboukir, un giardino verticale costituito da piante che si sono arrampicate sulla facciata di un palazzo nel cuore della città, e neppure volare fino in Spagna, dove nella città di Vitoria-Gasteiz è stato progettato per il Palacio de Congresos Europa una facciata verde capace di suscitare emozioni.

Anche nella nostra penisola è possibile trovare esempi molto stimolanti ed interessanti a riguardo. Faccio appello agli abitanti di Torino. Lo sapevate che in via Chiabrera è stato costruito quello che, a mio avviso, è uno fra gli edifici più innovativi e interessanti della città?

Il progetto si chiama “25 verde” ed è stato realizzato dall’architetto Luciano Pia, che ha dato vita al primo edificio green, una sorta di foresta abitata nel cuore di Torino, edificio che funge da polmone verde nella morsa dello smog torinese (considerata ancora oggi una fra le città italiane più inquinate).

L’edificio verde, situato a pochi passi dal Centro Storico Fiat e dal Parco del Valentino, è costituito da una struttura di 5 piani, composta da 63 appartamenti tutti diversi tra loro, circondati da centocinquanta alberi ad alto fusto che si possono vedere dai terrazzi e altri quaranta presenti nella corte giardino.

La sfida è stata quella di coniugare innovazione architettonica, qualità ambientale e prestazioni energetiche. E devo dire che è pienamente riuscita, regalando inoltre un aspetto molto particolare e singolare. Nel progetto gli alberi sono lasciati al loro stato naturale, crescono di giorno in giorno, creando anche un clima ideale che evita i forti sbalzi climatici. Il verde che circonda l’edificio serve a difendere i residenti da smog e rumore.

Adesso sono io a lanciare una sfida: riusciamo a costruire edifici maggiormente eco-sostenibili, costituiti da “muri vegetali” e da strutture che sfruttino le risorse naturali? Che non solo migliorerebbero il fabbisogno dell’uomo ma anche regalerebbero emozionanti scenari visivi, che in un mondo ornato ormai da led e schermi luminosi costituirebbe un regalo di Natale unico e prezioso!

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Sono un architetto che ama l'arte, la moda e l'arredamento. Ho concepito Ice Cream Architecture come una piattaforma nella quale condividere insieme a voi le opere di architettura, di interior ed urban design che maggiormente hanno attirato la mia attenzione. Per info e collaborazioni contattatemi al mio indirizzo mail panarellof@hotmail.it e sarò lieto di rispondervi e dialogare insieme a voi.

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