Casa Facile Design Lab 2019

Dal Salone del Mobile di Milano al Casa Facile Design Lab 2019, vi racconto l’esperienza vissuta in una giornata a tema green ed hospitality. Giornata ricca di workshop e corsi di fotografia e still life trascorsa insieme a persone stimolanti in un’ambiente accogliente dal sapore glamour.
Il 14 aprile ha chiuso i battenti il Salone del Mobile di Milano, e con esso tutte le iniziative parallele legate al Fuori Salone. Anche quest’anno il numero di visitatori è stato molto alto, dato che ho potuto constatare anche dalle migliaia di foto pubblicate sui numerosi profili social. Questo sta a significare come quello del Salone del Mobile di Milano sia un’iniziativa capace di catalizzare su di esso addetti ai lavori, turisti e curiosi da tutto il mondo. Ma cosa accomuna tutte queste persone? Il desiderio di conoscere, modernizzarsi e toccare con mano le nuove tendenze abitative presentate, che potrebbero cambiare in qualche modo il nostro modo di concepire la vita quotidiana.
Il tema dell’hospitality in uno spazio accogliente e confortevole
Quest’anno il tema del Salone del Mobile era molto chiaro, e voleva fare emergere come l’incidere della domotica e la necessità di nuovi stili di vita maggiormente sostenibili, stiano modificando l’orizzonte della casa e con essa tutto quello che contiene. Anche Casa Facile, nel suo terzo Design Lab, vuole farsi portavoce di questi cambiamenti, interpretando il tema dell’hospitality con un progetto di co-living e co-working realizzato attraverso uno spazio accogliente e confortevole. Curiosi di fare un viaggio all’interno di questo spazio creativo? Allora continuate la lettura e lasciatevi ispirare dagli spazi innovativi e delicati realizzati dalle stylist Vanessa Pisk ed Elisabetta Viganò.
Il Dehors, ricco di piante, ci porta al mare
Al piano terra dello scenografico Coima Building, situato nell’Innovation Design District in piazza Gae Aulenti 12, qualcosa è cambiato. Infatti, lo spiazzo antistante l’edificio ha abbandonato per qualche giorno il suo aspetto minimale lasciando spazio ad un accogliente dehors. La parola d’ordine è verde, e questo si percepisce subito, perché a caratterizzare questo spazio ci sono numerose e lussureggianti piante “firmate” dal vivaio Piante Mati 1909 in collaborazione con Orticolario. Il progetto green, curato da LeftyGardens è arricchito da comode poltrone e divani della ditta Ligne Roset, ideali per sorseggiare un aperitivo e scambiare opinioni sui workshop creativi appena avvenuti. Il Casa Facile Design Lab 2019 ci porta anche al mare. Sensazione data dai quattro ombrelloni di Ke Protezioni e dai teli da mare di Vossen sparsi nel dehors. L’estate è ancora lontana? Allora tuffiamoci all’interno dell’edificio e vediamo cosa ci aspetta!
La zona notte, tra fiaba e realtà
La location del Casa Facile Design Lab 2019 è caratterizzata da tre ambienti: una camera da letto, una zona living e un’area cucina. Ad accumunare questi tre spazi sono le delicate nuance di colori pastello di Wilson&Morris, che troviamo sia sulle pareti che sui separè adiacenti alle scrivanie. L’ambiente è pulito ed ordinato, ed il colore fa da trait d’union tra le varie aree. Varcando la soglia mi sono trovato di fronte la riproduzione di una camera da letto, accogliente e rilassante. Comodissimo il letto componibile di Noctis, originali i piumini di Daunenstep che le stylist hanno trasformato in nuvole appese al soffitto, e dalle forme simpatiche Pisolo, il servomuto di Servetto che è stato oggetto di numerosissimi flash. Questa è stata la location nella quale io ed i miei colleghi blogger cf style abbiamo avuto modo di seguire il corso di fotografia di Ilaria Chiaratti, che ci ha insegnato a trovare il nostro stile nella fotografia svelandoci trucchi e dandoci spunti interessanti.
Nella zona giorno le lampade di design si mixano con fragranze emozionali
Non vi nascondo che uno dei miei ambienti preferiti è stata la zona living. Le mia passione sono le lampade di design, e questo spazio ne era pieno. La lampada Taccia di Flos, quella Gatto di Achille & Pier Giacomo Castiglioni, l’Eclisse e l’Atollo di Magistretti sono solo alcuni esempi che hanno attirato la mia attenzione. Ma non solo lampade ma anche divani, tappeti dalle forme irregolari e dai colori decisi hanno caratterizzato questo spazio. Meno tangibili ma sicuramente protagonisti sono stati i profumatori di Glade, di design e di piccole dimensioni, diffondevano nelle stanze del Casa Facile Design Lab fragranze fresche, intese come veri e propri elementi d’arredo ed emozionale.
La cucina e la pianta di limone, amore a prima vista
Il workshop di Still Life, avvenuto dopo il corso di fotografia, è stato il momento che ci ha permesso di metterci alla prova. I soggetti dei nostri scatti sono stati gli oggetti di Tescoma ed i profumatori di Glade. Qui abbiamo dato sfogo alla nostra fantasia, mixandoli ed armonizzandoli insieme, creando così scatti dall’effetto wow non indifferente. Tra uno scatto e l’altro si è fatta l’ora del brunch, occasione per assistere a come gli chef Hotpoint hanno cucinato usando la nuova cucina Aran Cucine di Stefano Boeri. Bellissima anche perché realizzata intorno ad una pianta di limone molto scenografica. La cucina dal design accattivante e moderno è completata dagli elettrodomestici Hotpoint, attraverso i quali sono stati sfornati deliziosi panini, colpevoli ahimè, del futuro fallimento della mia prova costume!
Il progetto sociale #womenincoffee e le lattine rosa del caffè
La giornata si è conclusa con la foto di gruppo di rito scattata sui gradini adiacenti al Coima Building. I sorrisi spontanei, i saluti durati decine di minuti, l’abbracciare colleghi che non vedevo da mesi e scambiare le mie sensazioni con il team di Casa Facile, mi ha ancora un volta fatto capire quanto sia orgoglioso di appartenere alla grande squadra dei blogger cf style. E’ inutile negare che sono tornato a Torino con uno zaino pieno di ricordi ed una goodie bag ricca di sfiziosissimi regali. Concludo il mio reportage con un hashtag che reputo molto importante: #womenincoffee. Casa Facile Design Lab 2019 si fa portavoce di questo progetto sociale portato avanti da Caffè Vergnano, che riguarda le lavoratrici delle piantagioni di caffè. Il progetto, infatti, raccoglie fondi per avviare una torrefazione gestita da 20 donne nella Repubblica Dominicana. Cosa state aspettando? Le lattine rosa #womenincoffee sono anche molto belle da collezionare!
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